Da qualche giorno è in rete questo video che mostra uno degli ultimi lavori eseguiti da Shinya Kimura . Il lavoro è su base MV Agusta 750 America degli anni 70. Guardate il video e godetevi il sound del 4 cilindri in linea made in Italy .
Premessa al post. ( la premessa è dovuta perche credo che il buon 90% di chi legge il mio blog non mi conosce di persona e quindi può fraintendere quello che scrivo che sicuramente non ha valenza critica , ma esprime solo un mio parere ) . Stimo molto il personaggio Shinya Kimura ( Zero Engineering ) apprezzo molto i suoi lavori, soprattutto i suoi chopper dei primi anni : è stato capace di reinterpretare chopper e bobber classici ( con meccanica americana ) e di dargli un proprio stile identificativo del suo modo di vedere le cose. Credo che sia un grande artigiano e lo dimostra il fatto che ha lasciato la Zero Engineering per continuare a lavorare in maniera del tutto artigianale. Detto questo per far capire che non parlo da un piedistallo e non credo di saper fare meglio di lui.
La sua MV 750 proprio non mi piace!!! Non mi piacevano nemmeno i suoi Ducati. (credo possa piacere solo a chi non conosce o non sa cosa sia un MV 750 America). Trovo la sua MV onestamente brutta, lodevole il lavoro di battilastra e di saldatura ma brutta. Sgraziata , sproporzionata ,con un avantreno (forcella Ceriani, cerchio Borrani, freno Fontana)che è uno spettacolo,ma su una moto anni 70 con un freno a disco al posteriore proprio no!!! Sembra un cartone animato manga in ambiente postatomico. Sinceramente non trovo bello che si faccia del kustom free style con una moto del genere anche nel rispetto di chi ha concepito,messo su strada e portata in gara moto del genere. È un po’ come se io mi mettessi a fare del Kustom kitch sul mio Porsche 356 o sulla Ferrari 365 BB di mio padre ……….. con tutto il rispetto credo che certi mezzi debbano essere lasciati nella loro essenza racing come sono stati pensati da chi li a messi in strada. Se proprio si vuol migliorare un MV Agusta 750 America la ricetta vincente ce l’ha il Buon Arturo Magni : Un bel telaio attillato come un tanga e via il cardano, certe moto lasciamole moto e non facciamole diventare opere d’arte di difficile interpretazione anche nel rispetto del buono e sano Made In Italy.
Nessuno se ne prenda a male è solo un mio parere.
Un saluto.
Fred.
Nessun commento:
Posta un commento